Poster
Indagine di prevalenza nelle lesioni da decubito


Comitato Infezioni Ospedaliere

Lizza M.° Cornacchione N.#, Del Duca M.#, Fecchio R.*, Fossati N.*, Perfetti V.°, Serpente A.°, Calella G.°

° : Comitato Infezioni Ospedaliere ASL Pescara
# : U.O. Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica P.O. Pescara
* : Direzione Sanitaria P.O. Pescara
 

INTRODUZIONE

La lesione da decubito (L.d.D.) è definita come "lesione tessutale, ad evoluzione necrotica, che interessa la cute, il derma e gli strati sottocutanei fino a raggiungere, nei casi più gravi, la muscolatura e le ossa".

Il CIO della ASL di Pescara, nell’ambito di una revisione delle procedure assistenziali e dell’elaborazione di linee guida assistenziali, ha deciso di svolgere una indagine di prevalenza delle lesioni da decubito.
 

MATERIALI E METODI

L’indagine di prevalenza – del tipo "prevalenza puntiforme" o "puntuale in un giorno" ("spot survey" o "one day survey") -, svolta il 29 gennaio 2002, è stata realizzata in 42 reparti ospedalieri, 9 unità di assistenza domiciliare (A.D.I.) e 3 residenze sanitarie assistite (R.S.A) della A.USL di Pescara. Il CIO ha elaborato una scheda di rilevazione mirata alla valutazione dei fattori di rischio, dello stadio della lesione e della terapia in corso.

Sono stati studiati complessivamente 1.187 pazienti: 477 (40.19%) erano costretti a letto o in sedia e quindi esposti al maggior fattore di rischio per L.d.D. E’ stato rilevato che 152 pazienti, il 12.81% della popolazione considerata, presentavano L.d.D. per un totale di 229 lesioni.
 

DISCUSSIONE

La maggiore prevalenza tra i pazienti assistiti a domicilio (oltre il 50%) e la distribuzione della popolazione a maggior rischio sono da mettere in relazione con le condizioni di cronicità dei pazienti seguiti dal servizio A.D.I.

Nell’indagine inoltre è stato richiesto agli operatori che effettuavano la rilevazione di fornire una descrizione della lesione secondo le linee-guida dell’AISLeC. Il 17.4% è rappresentato da lesioni al I stadio, il 34.5% da lesioni al II stadio, il 35.3% da lesioni al III stadio e il 12.66% da lesioni al IV stadio.

Relativamente ai trattamenti effettuati, dall’indagine è risultato che il 43% dei trattamenti non era coerente con le caratteristiche della lesione.

Questi dati evidenziano la necessità di un intervento che permetta di diffondere corrette informazioni sulla gestione delle L.d.D. sia in ambito comunitario sia in ambito ospedaliero.

Il CIO della azienda USL di Pescara ha quindi svolto incontri con il personale medico e infermieristico per arrivare all’elaborazione di linee guida condivise e all’organizzazione di incontri formativi.

AUTORE: 
Mario LIZZA - Direzione Generale Azienda USL di Pescara

Tel. 085. 425. 4006
E-mail: mario.lizza@tin.it
 

Ultimo aggiornamento: 22/07/15