Il Collegio di Direzione è l’Organo che assicura la partecipazione dell'alta dirigenza ad orientare lo sviluppo dell'Azienda in modo coerente agli standard più avanzati di assistenza sanitaria, ai bisogni riscontrati nella popolazione e all'implementazione degli strumenti del governo clinico (tecniche di assicurazione e documentazione della qualità, gestione del rischio clinico, formazione continua e audit).

Il collegio di direzione concorre al governo delle attività cliniche, partecipa alla pianificazione delle attività, inclusi i programmi di formazione e le soluzioni organizzative per l'attuazione dell'attività libero-professionale intramuraria. Concorre inoltre allo sviluppo organizzativo e gestionale delle aziende, con particolare riferimento all'individuazione di indicatori di risultato clinico-assistenziale e di efficienza, nonche' dei requisiti di appropriatezza e di qualità delle prestazioni. Partecipa altresì alla valutazione interna dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi prefissati ed e' consultato obbligatoriamente dal direttore generale su tutte le questioni attinenti al governo delle attività cliniche.

Nello specifico, il Collegio elabora proposte e pareri su:

a) Linee strategiche per il governo locale del sistema dei servizi sanitari, elaborate dalla Direzione Generale sulla base degli indirizzi della Conferenza dei sindaci , nel rispetto del Piano Sanitario Regionale;
b) Documenti aziendali di programmazione, organizzazione e rendicontazione periodica e regolamenti attuativi dell'Atto di Autonomia Aziendale;
c) Organizzazione e sviluppo dei servizi sanitari, governo delle attività cliniche e valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi clinici, in un'ottica di appropriatezza delle prestazioni, continuità dell'assistenza e revisione sistematica della qualità;
d) Programma aziendale di Formazione Permanente, che elabora e propone al Direttore Generale, in collaborazione con il responsabile del servizio delle professioni infermieristiche e tecnico-sanitarie e con i singoli dipartimenti nonché sulle attività didattiche;
e) Programmi di ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico ed organizzativo, cui correla appositi piani di formazione;
f) Programma aziendale di Gestione del Rischio;
g) Libera professione, anche al fine di individuare strumenti e modalità per il monitoraggio di tale attività e di valutazione dei tempi di attesa;
h) Committenza ai soggetti privati accreditati, per la definizione della quantità, tipologia e qualità dei servizi/prestazioni da commissionare all'esterno.

l Collegio di Direzione è composto dai seguenti membri di diritto, cui spetta il diritto di voto:

1) Direttore Generale, in qualità di Presidente;
2) Direttore Amministrativo;
3) Direttore Sanitario;
4) Direttori di Dipartimento;
5) Il Coordinatore dei Presidi Ospedalieri;
6) Il Coordinatore delle Aree Distrettuali;
7) Il Coordinatore delle Professioni Sanitarie, Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione;
8) un Dirigente dell’area SPTA in assenza di relativi Dipartimenti;
9) un medico convenzionato per l’assistenza primaria.

Al Collegio possono inoltre essere invitati a partecipare, senza diritto di voto, esperti che si ritiene possano essere competenti nella trattazione di singoli argomenti.

Il sistema di funzionamento del Collegio di Direzione è disciplinato da apposito regolamento, elaborato dal Collegio ed adottato dal Direttore Generale.

In caso di decisioni del Direttore Generale assunte in difformità rispetto al parere del Collegio di Direzione, il Direttore Generale esplicita, all'interno delle motivazioni che sono alla base della formazione dell'atto, le ragioni della diversa valutazione, e le trasmette al Collegio.

Verificano e controllano l'attività dei dirigenti dei servizi e adottano i conseguenti provvedimenti, anche di carattere sostitutivo, riferendone al direttore generale, anche ai fini del controllo interno;

Svolgono ogni altra funzione attribuita loro dalle leggi e dai regolamenti.

 


Ultimo aggiornamento: 14/03/16